Oggi, 3 marzo 2011
la poetessa Elena Giulia BELOTTI
è intervenuta nell’Aula Magna del nostro Turoldo per presentare ai ragazzi il suo libro di liriche
Taraxacum officinale, Edizione Albatros Il Filo 2009
PAROLE E MUSICA
“Sin da bambina i suoni e le parole mi hanno sempre affascinato … ” esordisce l’ospite
Fondamento della poetica di Elena Giulia Belotti è dunque la
PAROLA
A volte nelle sue liriche la parola perde ogni orpello, si prosciuga, diviene glabra, liscia come gli ossi di seppia; rinuncia alla gravità semantica e denotativa per acquistare peso specifico e musicalità, come per esempio in “Cammino”
cammino nei Tempi
cammino nei Templi
ed inciampo
nelle tue rovine.
Altre volte invece la poetessa si nasconde dietro la scientificità dell’elenco e della tassonomia, come in “Fiori”
[…]
Ginepro comune
Hyssopus officinalis
Iris germanica
…alla merzé del passante
Luppolo rampicante
Margheritina dei prati
Nocciolo comune
giudici ancestrali
[…]
Ma è proprio qui che avviene un altro miracolo, perché la parola smette di essere integumentum, ovvero mero contenitore e cartoccio di significati, per trasformarsi in specchio che riflette il mondo, in atomo che contiene la Natura intera alla A alla Z.
La sua PAROLA dunque spiega l’universo, l’alfa e l’omega dell’esistenza, fingendo bellamente di stare parlando d’altro.
Diventa rarefatta e musicale, simbolica e connotativa, alludendo con sotterranei messaggi fortemente evocativi alla realtà in cui l’Uomo è immerso.
Attentissimo il pubblico dei ragazzi che ha animato l’incontro, formulando domande e intervenendo per chiedere notizie di chiarimenti, curiosità e approfondimenti.
Prof. Antonio Lo Conti